Chiamami col tuo nome, quello de La Bollinata
Se è vero che il vino è un composto di umore e luce, come il saggio Galileo Galilei ci tramanda, e ancor più vero pensare che sopratutto l’umore, quando si parla di vino (e lo si sorseggia!), diventa buonumore.
“Ogni bottiglia ha la sua storia e vale la pena di ascoltarla” – incontro Andrea ed Elena dopo tre lunghi mesi – “Noi, che siamo sentimentali, ci facciamo sempre rapire dai racconti dei produttori, dalle loro vite, dalle fatiche e dalle soddisfazioni del lavoro nei campi, e dal viscerale legame con la terra”.
Ho già parlato della loro cantina, una selezione attenta e sempre in continua evoluzione, arricchita oggi da una nuova proposta, una novità che porta la firma (anche sulla bottiglia stessa) di StilePrimitivo.

Una collaborazione a quattro mani, anzi otto, con Amalberga Wines, giovane società vitivinicola nata a Ostuni, nella celebre Valle d’Itria. In passato fortemente legata alla produzione di uve da vino, questa terra ha visto negli ultimi decenni la scomparsa della viticoltura.
La filosofia di Amalberga è legata alla produzione di vino di qualità, puntando a rivalutare le varietà autoctone come Minutolo, Ostuni Bianco e Ostuni Rosso, Ottavianello e Susumaniello.
Piccoli acini d’uva che si trasformano in una sublime questione di gusto e di cultura!
“Tra le proposte Amalberga, ci ha piacevolmente colpiti un vino rosato frizzante col fondo, prodotto in piccolissima quantità principalmente con uve di Primitivo.
Rosa Cerasuolo, con un perlage fine e persistente.
All’olfatto si presenta con sentori netti di frutta, ciliegia in evidenza, piacevolmente supportati da note speziate, con un delicato sentore di grafite.
Al gusto è frizzante, molto equilibrato, fresco e sapido”, racconta Andrea.
Io l’ho provato in abbinamento al tagliere di salumi e formaggi, test superato col massimo dei voti!
Ecco dunque la prima etichetta personalizzata di Stile Primitivo, il cui nome è un simpatico aneddoto legato a Elena: La Bollinata, dedicata in modo scherzoso a lei che è sicuramente la più parsimoniosa tra i componenti dello staff di Stile Primitivo.
Questo suo carattere rigoroso attento al budget e al suo sì per l’approvazione delle spese del locale, ricorda infatti l’operazione di bollinatura della Ragioneria Generale dello Stato.
Ci vediamo in terrazza, con un calice pieno!
©Francesco M. Rossetti